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Fin dalla prima collezione del 1975, Giorgio Armani ha rivoluzionato il guardaroba maschile e femminile, proponendo giacche destrutturate, linee pulite e tessuti morbidi. Il suo stile è diventato ben presto in tutto il mondo sinonimo di eleganza sobria , raffinatezza e minimalismo . Armani diventa a livello internazionale “ Re Giorgio ” quando veste Richard Gere nel film American Gigolo (1980). Quel momento segna l'inizio di un legame fortissimo tra il brand Armani e il mondo del cinema e delle celebrità. Da allora, moltissime star indossano Armani sui red carpet e durante eventi ufficiali. La sua storia è un esempio di determinazione, visione e stile inconfondibile. Per rendere omaggio a 50 anni di carriera, a pochi giorni dalla scomparsa, la Fondazione Armani e la Pinacoteca di Brera hanno realizzato “Giorgio Armani: Milano, per amore” : un evento in cui arte e moda si fondono in un susseguirsi di emozioni. Oltre 120 abiti selezionati dall'archivio Armani, scelti dallo stilista stesso, che ripercorrono la sua carriera, vengono messi in dialogo con opere d'arte della collezione permanente della Pinacoteca di Brera (dal Medioevo all'800). L'allestimento è pensato per rispettare il luogo museale: gli abiti sono disposti in “isole” al centro delle sale, per garantire un passaggio fluido, senza sovrapporsi visivamente ai dipinti. CCR Insieme propone per sabato 29 novembre la visita della mostra cui seguirà una cena in un noto ristorante del pittoresco Vicolo dei Lavandai sul Naviglio Grande. |